Attualmente per chi decide di investire i propri risparmi in borsa è prevista una tassazione del 26% sugli utili derivanti dalla vendita dei titoli azionari o altri strumenti finanziari posseduti. Grazie ai nuovi PIR Italiani però, è possibile investire avendo una tassazione pari a 0.
Che cosa sono i PIR
I Piano Individuali di Risparmio (PIR) sono stati introdotti per la prima volta dalla legge di bilancio del 2017 e poi modificati dalla legge di bilancio 2020 che ha introdotto i PIR 3.0.
Questo strumento è nato per incoraggiare i privati ad investire nelle imprese italiane a piccola e media capitalizzazione garantendo la completa esenzione fiscale dell’investimento.
I PIR possono essere dei fondi comuni d’investimento, dei contratti assicurativi o anche delle gestioni patrimoniali. Il requisito fondamentale è che investano almeno il 70% in titoli azionari oppure obbligazioni emesse da società italiane o europee con stabile organizzazione in Italia.
Requisiti per investire in PIR
Per investire nei nuovi Piani Individuali di Risparmio ed usufruire nell’esenzione fiscale bisogna però rispettare alcune condizioni:
- Ogni persona può avere un solo rapporto PIR.
- La quota massima esentabile fiscalmente è di €30.000 all’anno per un totale di €150.000.
- Bisogna mantenere attivo l’investimento per almeno 5 anni per poter usufruire dell’esenzione fiscale.
Chi non rispetta queste condizioni (per esempio investe più di €150.000, apre due piani PIR o preleva le somme prima dei 5 anni) sarà soggetto alla normale tassazione del 26%.
Come attivare un PIR
Per attivare un Piano Individuale di Risparmio, come ho specificato sopra, è necessario rivolgersi ad una società di Gestione del Risparmio (Sgr), alla propria Banca o ad un promotore finanziario. Bisognerà chiedere di aderire ad uno dei piani PIR offerti, facendosi consigliare quello più adatto al proprio profilo di rischio.
Sui costi c’è da fare anche un’ulteriore riflessione. E’ vero che, passati 5 anni, la tassazione sarà pari a 0, ma c’è da considerare che ogni società applica delle commissioni sulla gestione dei risparmi che possono variare molto da uno strumento all’altro. E’ bene informarsi prima di aderire ad un PIR su quali siano i reali costi di gestione.
La mia opinione
I PIR sono uno strumento che offre una grande occasione a chi, volendo investire cifre sotto i €150.000, vuole godere dei propri guadagni senza l’aggravio della tassazione del 26%.
Inoltre i Piano individuali di risparmio hanno un gran valore sociale, essendo un aiuto concreto per l’economia reale Italiana e per tutte le imprese che ogni giorno si trovano a lavorare in un contesto economico sempre più complesso.
Attenzione però, come tutti gli strumenti finanziari e gli investimenti in genere, i PIR non sono privi di rischi. Si tratta pur sempre di azioni o titoli che potrebbero portare alla perdita di parte, o totale, del capitale investito.
Quindi il mio consiglio è informarsi bene riguardo i costi ed i rischi dell’investimento, scegliendo insieme alla propria banca quale è l’investimento più adatto alla propria situazione.
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