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Il regime forfettario è rimasto l’unico regime agevolato in Italia, puo’ essere utilizzato sia dai contribuenti che intendono iniziare un’attività che dai contribuenti già attivi.
E’ un regime che ha una serie di agevolazioni dalle quali il contribuente ne trarrà dei benefici economici, con un notevole risparmio dal punto di vista fiscale, ma anche di tempo, in quanto gli adempimenti in questo tipo di contabilità sono estremamente ridotti, rispetto ad un regime normale.
Regime Forfettario requisiti?
Primo requisito
I ricavi devono essere inferiori alle soglie stabilite sulla base del codice del codice ateco .
La Legge di Stabilità per il 2018 ha confermato le seguenti soglie massime di ricavi/fatturato e coefficienti di redditività:
- Industrie alimentari e delle bevande (codice Ateco 10 – 11): limite ricavi/fatturato 45.000 euro con coefficiente di redditività al 40%;
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio (codice Ateco 45 – da 46.2 a 46.9 – da 47.1 a 47.7 – 47.9): limite ricavi/fatturato è 50.000 con coefficiente di redditività al 40%;
- Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande (codice Ateco 47.81): limite fatturato/ricavi 40.000 e coefficiente di redditività al 40%;
- Commercio ambulante di altri prodotti (codice Ateco 47.82 – 47.8): limite fatturato/ricavi 30.000 e coefficiente di redditività al 54%;
- Costruzioni e attività immobiliari (codice Ateco 41 – 42 – 43) – (68): limite fatturato/ricavi 25.000 e coefficiente di redditività all’ 86%;
- Intermediari del commercio (codice Ateco 46.1): limite fatturato/ricavi 25.000 e coefficiente di redditività al 62%;
- Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (codice Ateco 55 – 56): limite fatturato/ricavi 50.000 e coefficiente di redditività al 40%;
- Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi (codice Ateco 64 – 65 – 66 – 69 – 70 – 71 – 72 -73 – 74 – 75 – 85 – 86 – 87 – 88): limite fatturato/ricavi 30.000 euro e coefficente di redditività al 78%;
- Altre attività economiche (codice Ateco da 01 a 03 a 05 a 09, da 12 a 33, da 35 a 39, 49 – 50 – 51 – 52 – 53 – 58 – 59 – 60 – 61 – 62 – 63 – 77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82 -84 – 90 – 91 – 92 – 93 – 94 – 95 – 96 – 97 – 98 – 99): limite fatturato/ricavi 30.000 euro e coefficiente di redditività al 67%.
Secondo requisito
aver sostenuto spese per collaboratori non superiori a 5.000 euro lordi;
Terzo requisito
non aver superato i 20.000 euro di costi lordi per ammortamento di beni strumentali;
Sono esclusi
Sono esclusi dal regime forfettario:
- chi non risiede nel territore italiano e che produce meno del 75% di reddito in Italia;
- chi effettua attività di cessione di fabbricati terreni e mezzi nuovi di trasporto;
- chi partecipa ad altre società;
- chi nell’anno precedente ha percepito redditi di lavoro dipendente o assimiliati superiori a 30.000,00, se il rapporto è cessato questa limitazione non esiste.
Tassazione
Il reddito imponibile forfettario va calcolato applicando sul totale dei ricavi e compensi dei cofficenti di redditività, che variano a secondo del tipo di attività, su questo reddito imponibile si pagherà un’imposta sostitutiva pari a:
- il 5% per i primi 5 anni di attività se si tratta di nuove iniziative imprenditoriali e non prosecuzioni di attività;
- il 15% negli altri casi;
- 2 euro, come imposta di bollo su fatture emesse con importo superiore a 77.47 euro.
Agevolazioni
Come accennato prima questo regime ha una serie di agevolazioni:
- esonero liquidazione e versamento IVA;
- esonero dichiarazione IVA;
- esonero Spesometro;
- esonero registrazione corrispettivi, fatture di acquisto e fatture emesse;
- esonero studi di settore;
- esonero IRAP.
- contributi Inps sono ridotti del 35% bisogna ricordarsi di presentare l’instanza entro il 28 febbraio di ogni anno.
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